Scopriamolo insieme e vediamo di fare chiarezza su queste due patologie.

Cosa sono il Bruxismo ed il Serramento?

Il Bruxismo ed il Serramento rappresentano delle problematiche molto diffuse nella popolazione. Sono definite parafunzioni, alterazioni quindi della normale funzione, e si manifestano soprattutto nel sonno. Queste parafunzioni determinano un contatto non fisiologico tra denti dell’arcata superiore e denti dell’arcata inferiore.

Come si differenziano?

Nel Bruxismo si evidenzia il digrignamento, lo sfregamento dei denti sia in avanti sia indietro che lateralmente.

Nel Serramento i denti restano a contatto troppo a lungo con contrazione dei muscoli e dell’articolazione temporo-mandibolare, creando forze eccessive e prolungate.

Questi atteggiamenti, prolungati nel tempo, sono dannosi non solo per la bocca, ma per gli effetti posturali e articolari che inducono.

Basti pensare che, se normalmente i denti vengono in contatto non più di 20 minuti al giorno, in queste due patologie i denti sono in contatto anche 6-8 ore su 24, il che significa un grosso consumo dei denti e una sollecitazione eccessiva per tempo e forze dei denti stessi e delle articolazioni.

Quali sono le cause?

La causa principale di queste parafunzioni è di origine nervosa in pratica è un modo che il nostro organismo utilizza per scaricare tensioni e stress somatizzando certe condizioni psicologiche.

Ci si può accorgere di questi problemi?

Quando avviene di giorno, durante l’orario di lavoro per esempio, ci si può accorgere del problema. Diverso invece quando avviene di notte, in questo caso non ci si accorge di nulla ed il più delle volte il disturbo viene riferito dal partner o da un familiare che sente il rumore provocato dallo sfregamento dei denti. Il paziente alcune volte tende a svegliarsi con indolenzimento o dolore della bocca e dei muscoli masticatori, ma anche della testa e del collo.

Come si possono riconoscere? Ci sono segni che differenziano Bruxismo e Serrameto?

In generale I segni che si notano  sono il consumo dei denti.

I due problemi portano indistintamente ad un aumento della sensibilità termica per esposizione della dentina più sensibile.

Nel Serramento l’usura è meno pronunciata che nel bruxismo ed è abbinata a riassorbimenti esterni dello smalto dentale, vi è soprattutto una dolenzia dentale di alcuni denti che risultano dolenti anche alla palpazione.

Nel Bruxismo la perdita di struttura dentale è ben evidente.

Che cosa succede quindi?

Questo tipo di parafunzioni sono problematiche alquanto gravi. Portano ad un progressivo deterioramento e consumo della struttura dentale, che progressivamente perde lo smalto e successivamente la dentina portando a problematiche di tipo occlusale ed articolare per alterazione della normale chiusura della bocca con ipersensibilità e dolore dentinale.

Cosa comporta questo consumo del dente?

A lungo andare l’usura della struttura dentale porta ad uno squilibrio neuromuscolare del sistema masticatorio con dolori dei muscoli della faccia ma anche di tutto il collo e della schiena. Mal di testa e vertigini sono problematiche assai comuni in questo tipo di patologie.

Col tempo si possono avere alterazioni della conformazione anatomica dell’articolazione temporo-mandibolare che si manifestano con un ‘click’ mandibolare durante l’apertura della bocca. Lo scatto della mandibola può associarsi a dolore dell’articolazione e provocare disturbi uditivi, difficoltà masticatorie e vertigini.

Da un punto di vista dentale, nelle parafunzioni di lunga data, quando l’usura dei denti è eccessiva, quest’ultimi dovranno essere devitalizzati.

Cosa si può fare per risolvere il problema?

La cura di questo problema avviene prendendolo per tempo con l’applicazione di un Bite, un dispositivo medico, simile ad un paradenti. E’ un apparecchio che ha come funzione quella di evitare i danni da digrignamento notturno o da serramento. È un dispositivo terapeutico fatto su misura prendendo delle impronte di precisione della bocca e valutando il corretto assetto occlusale. Infatti oltre a proteggere la dentatura dalle forze scaturite dal digrignamento e dal serramento equilibra l’occlusione conferendo stabilità e portando la muscolatura in uno stato di rilassamento dalle tensioni eccessive.

Inoltre il bite oltre a proteggere i denti protegge anche le articolazioni evitando quindi l’instaurarsi di quegli esiti a lungo termine di usura delle articolazioni ed alterazioni della postura.

Va bene anche quello in Farmacia?

Purtroppo i bite che ci vendono in farmacia non sono bite funzionali di precisione e non riescono ad avere una funzione terapeutica. Anzi spesso non essendo bite creati dal medico, e quindi non equilibrati da un punto di vista di chiusura della bocca, possono creare problematiche occlusali e quindi posturali.

 

Conclusioni:

L’utilizzo di un Bite, dispositivo medico creato su misura dal Dentista per la tua bocca, è il modo migliore per curare parafunzioni come Bruxismo e Serramento e prevenire problematiche più serie di tipo posturale ed articolare dovute al cronicizzarsi di queste patologie molto frequenti.